giovedì 12 aprile 2012

I soliti sospetti

Anno - 1995
Genere - Thriller
Regista - Brian Singer
Interpreti principali: 
  • Kevin Spacey - Verbal Kint; 
  • Chazz Palminteri - David Kujan; 
  • Gabriel Byrne - Dean Keaton; 
  • Pete Postlethwaite - Kobayashi;
  • Benicio Del Toro - Fenster;
  • Stephen Baldwin - Ray McManus;
Partiamo da un presupposto: non esistono nel cinema i capolavori assoluti, almeno dal mio punto di vista, ho visto film bellissimi, ne ho visti tanti, ma a nessuno di questi riuscirei a mettere 10 come voto, potrei arrivare con difficoltà forse al 9, ma non riuscirei mai ad andare oltre, perchè non so mai cosa potrei vedere un giorno. Ma se devo parlare del thriller dei thriller, quello da vedere assolutamente e che rasenta la perfezione cinematografica, allora non posso che parlare de I Soliti Sospetti, al costo che siate disposti a seguirlo con un'attenzione maniacale dall'inizio alla fine senza perdere alcun minimo particolare, poichè basta voltare lo sguardo e perdersi l'appunto su un giornale appeso al muro in una scena qualsiasi che rischiate di non capire come finisce il film e perchè finisce in quel modo, e credetemi, sarebbe un vero peccato.
Verbal Kint è un piccolo truffatore che intrattiene un colloquio formale con un detective della polizia doganale, 
David Kujan, al quale inizia a raccontare le peripezie di un gruppo di piccoli criminali di New York, uniti per caso dal loro odio verso i funzionari della polizia locale, e che iniziano a collaborare realizzando colpi dalla crescente portata, fino a quando qualcosa non va storto, un avvocato senza scrupoli di nome Kobayashi si mette tra di loro, dice di lavorare per conto del terribile criminale Kaiser Soze, una leggenda di efferata cattiveria, di cui quasi nessuno riesce a confermarne realmente l'esistenza ma con il quale tutti hanno un conto in sospeso, la morte di molti di loro lascerà crescere questa leggenda. Il come viene costruito il racconto, chi viene realmente implicato, cercare di scoprire la verità in mezzo a tante menzogne: questo è il segreto di questo film, che pur essendo una produzione indipendente di un regista ai tempi poco più che ventenne, ha avuto il merito di zittire critica, di sbancare i botteghini, di vincere premi di ogni tipo, dal più indipendente fino all'Oscar per la migliore sceneggiatura e quale migliore attore protagonista a Kevin Spacey, guardate il film e poi ditemi se non è strameritato, guardate il film e poi ditemi se avete mai visto un colpo di scena finale minimamente paragonabile a ciò che vedrete verso il finale, guardate il film perchè ne vale la pena perchè se non è il thriller perfetto, poco ci manca.

Voto del Cicciologo 9/10

Il Cicciologo

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