Anno - 2011
Genere - Commedia
Regista - Alessio Maria Federici
Interpreti principali:
- Luca Argentero - Mattia
- Hassani Shapi - Kamal
- Nabiha Akkari - Nawal
- Vincenzo Salemme - Maestro Conti
- Angela Finocchiaro - Amelia
- Vito Stefano Bicocchi - Osvaldo
- Giorgia Surina - Giorgia
C'è un certo filone di commedia all'italiana che va avanti dagli anni '90 e che invita a riflettere su temi più o meno attuali cercando di strapparti un sorriso, ne vengono fuori film senza molte pretese ma che di certo riescono nel loro intento: ne avevo già parlato qualche settimana fa recensendo C'è chi dice no, e confermo in pieno con questa gradevole commedia, seconda opera dell'emergente Alessio Maria Federici, ex attore mai sbocciato di piccoli film fino a qualche annetto fa e che, grazie a questa pellicola, possiamo mettere tranquillamente tra i registi emergenti, tra quelli che limando qualche smussatura potrebbe avere un buon futuro. Secondo capitolo di un discreto successo del 2007, il cui unico legame con questa produzione sono i personaggi, ma con storie del tutto nuove, troviamo Mattia, piccolo imprenditore non molto inquadrato sul lavoro ed incredibile donnaiolo, che perde la testa per Nawal, una studentessa universitaria incontrata per caso in un locale. Per riuscire a conquistarla Mattia chiede aiuto al vecchio amico egiziano Kamal, titolare di una cioccolateria poco fortunata a causa della poco felice ubicazione, chiedendo qualche buona dritta su come conquistare una ragazza egiziana, consigli che puntualmente portano ad un nulla di fatto, visto che Nawal sta cercando di fare l'impossibile per integrarsi al cospetto di un padre che vuole mantenere le proprie tradizioni. Mattia, pasticcere per passione come visto nel film precedente, proverà assieme a Kamal di conquistare la ragazza per la gola, cercando di realizzare il cioccolattino perfetto, attirando su di loro le attenzioni di Amelia, commissario un pò impacciato che per poter svolgere al meglio le sue indagini per una presunta contraffazione, prende lezioni di pasticceria da quel maestro Conti da sempre segretamente innamorato di lei. Ciò che Mattia non sa è che la bella Nawal è in realtà la figlia di Kamal, figlia tenuta nascosta agli occhi del protagonista per la sua fama di donnaiolo, e questo provocherà non poche incomprensioni tra le tre principali figure di questa commedia, risolvendosi col consueto lieto fine carico di baci e abbracci. Certo, non sarà un film che brillerà per originalità, Argentero è sempre più bello che bravo, mentre in Hassani Shapi abbiamo trovato forse il primo comico italiano d'importazione, ma ciò che rende gradevole questa commedia è la sua leggerezza, toni quasi sempre garbati, poco volgare, mai sopra le righe, ed in mezzo ad un pletora di buoni sentimenti il difficile rapporto tra due culture diverse in un momento dove diversi fattori ostacolano il vero e proprio processo di integrazione, che credo sia parecchio più complicato rispetto agli episodi descritti nel film.
Voto del Cicciologo 6/10
Il Cicciologo

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